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Almeno una volta nella vita ci sarà capitato di avere pesantezza gastrica da cattiva o lenta digestione, magari a causa di un pasto troppo abbondante, oppure dopo una cena particolarmente Gonfioreelaborata. Quando il fenomeno della lenta digestione ed il suo conseguente fastidioso gonfiore ricorrono con frequenza, come capita a molte persone, nel corpo umano si ingenera una condizione che alla lunga può causare un accumulo di tossine e un aumento di peso. 

Più il processo digestivo è difficoltoso, più si trattengono nell’intestino tossine che provocano fermentazioni e che fanno assorbire una maggiore quota di calorie.

Quando la digestione lenta persiste, inoltre, possono manifestarsi altri sintomi come aerofagia, colon irritabile, reflusso gastroesofageo.

La cattiva o lenta digestione chiamata anche dispepsia è indice di un fenomeno strettamente correlato alle abitudini alimentari e dietetiche, ma anche legato ad uno stile di vita caratterizzato da fumo, stress, e sedentarietà.

Ovviamente risulta necessario adottare uno stile alimentare adeguato alle esigenze del nostro organismo, senza sovraccaricare troppo né troppo spesso il nostro apparato gastro intestinale. 

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Frittelle di uovaIngredienti :

  • Uova
  • Pangrattato
  • Prezzemolo
  • Peperoncino
  • Erba cipollina

Preparazione Mescolare il pangrattato con prezzemolo, peperoncino e erba cipollina. Aggiungere le uova e sbattere fino a formare un composto omogeneo. Mettere il composto dentro un cucchiaio. Soffriggerlo da ambi i lati per 1 min, in una padella antiaderente, avendo cura di schiacciarlo nella p

UOVA: sono un alimento pregiatissimo, sia per l’apporto in proteine di elevate quantità che per la presenza di ferro e di vitamina D. Esse contengono circa due parti di albume e una parte di tuorlo. Nell’albume e nel tuorlo sono presenti molti sali minerali come calcio, cloro, iodio, ferro, magnesio, manganese, fosforo, potassio e sodio. Molto elevata anche la presenza di vitamine come la vitamina A, la vitamina E, la vitamina D e l’acido folico. Il tuorlo è composto da circa il 16% di proteine e dal 32 % di lipidi come il colesterolo. Nell’albume invece è presente circa l’88% di acqua, numerose proteine, sali minerali e carboidrati. L’uovo è l’unico alimento che presenta tutti e nove gli aminoacidi essenziali, non sintetizzabili dall’uomo e per questo introdotti esclusivamente con l’alimentazione. Infatti solo le proteine presenti nell’uovo hanno un valore biologico compreso tra 0,95-1, valore ritrovabile solo nel latte umano. Un’altra caratteristica importante delle uova, è che i grassi presenti, pur essendo di origine animale, sono costituiti soprattutto da acidi monoinsaturi e polinsaturi ovvero da quelli benefici per l’organismo. Purtroppo è elevato il quantitativo di colesterolo, circa 200 mg/uovo.

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avena2Ricetta :

Dosi per 4 persone

  • acqua 1 lt
  • fiocchi di avena 50 gr
  • farina di ceci 200 gr
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale di Maldon
  • pepe di Sarawak

Mettere i fiocchi d'avena in acqua per almeno 25 minuti. Poi passare nel mixer. Aggiungere la farina di ceci e mescolare. Far riposare il composto in frigo per una notte. Togliere la schiuma che si formerà in superficie.Cuocere in teglia con carta da forno, riempiendo con uno spessore di 6/7 mm. Cuocere per 20-25 minuti a 170 gradi. Condire con olio, sale, pepe. Ultimare con una grattugiata di scorsa di limone. Servire.

Perche’ l’avena è stata miscelata con la farina di ceci??  I legumi non sono un contorno, ma un piatto quasi completo a metà tra il primo e il secondo. Per rendere infatti i legumi un piatto nutrizionalmente equilibrato, vanno associati ai cereali. In questa combinazione si migliora la qualità proteica e il nostro organismo riesce ad utilizzare le proteine vegetali presenti nei legumi. Questo è il motivo per cui l’uomo in tutto il mondo ha imparato a preparare piatti come pasta e fagioli, riso e piselli ecc. Inoltre la ricchezza alimentare dei legumi non è solo legata al loro apporto proteico, ma alla ricchezza di calcio e ferro.

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Buono

Avete mai sentito parlare di equilibrio acido-base? Vi siete mai sentiti un po’ acidi? Oppure in acidosi? E magari anche un po’ scarichi e nervosi? E allora non facciamoci portare via la nostra vitalità, ma proviamo a comprendere cosa sia questa acidosi.

Nel nostro organismo il rapporto acido-base deve essere ben bilanciato, perché tale equilibrio è indispensabile per l’omeòstasi e per il mantenimento della condizione di benessere nel tempo.

Vari fattori possono però alterarlo come lo stress, la vita sedentaria, farmaci, patologie, fumo e soprattutto una cattiva alimentazione.

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Anche ai più pigri di noi la bella stagione e l’avvicinarsi dell’estate regalano una ventata di buon umore e la voglia di prendersi cura della propria forma fisica.

Il desiderio di perdere qualche chilo diventa impellente, ma alle volte questa frenesia non è accompagnata da esperti consigli nutrizionali né da sane regole alimentari, bensì da stravolgimenti dietetici che portano solo l’illusione di perdere velocemente massa grassa.

Infatti il più delle volte la perdita di massa grassa non avverrà mai, ed al contrario un inesperto “fai da te” causerà la perdita di liquidi e di massa magra, innescando così il meccanismo della sindrome “yo yo”, che dopo poco tempo avrà come risultato l’inaspettato aumento del nostro peso.

Un regime dietetico drastico e squilibrato stimola, purtroppo, la perdita della massa magra, favorendo la perdita di tono muscolare, la quale con l’avanzare dell’età è già, ahinoi, fisiologica. È fondamentale avere un sano e corretto regime nutrizionale che si adatti bene alle esigenze del nostro corpo, in modo tale da permettere all

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FIBRE E VITAMINE

Il farro è una varietà di grano duro molto ricco di glutine ma anche di fibre, vitamine B1 e B6, proteine in grandi quantità, acidi grassi insaturi contro ilil farro colesterolo e Sali minerali.La sua caratteristica principale è l’alto contenuto di selenio e di acido fitico, che contrastano l'azione dei radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento e di tutte le forme di degenerazione cellulare. Ottimo per le zuppe di cereali, per preparare il pane e per confezionare la pasta. Può essere usato anche in chicco, cucinato da solo o mescolato ad altri alimenti come verdure e soprattutto legumi, per completare la gamma di amminoacidi essenziali in esso presenti.Si usano due qualità:

- farro decorticato o integrale, che necessita di qualche ora di ammollo. E’ molto ricco di fibre, e per questo ha effetti lassativi.

- farro perlato, che viene quasi completamente privato del rivestimento esterno e per questo non necessita di ammollo.Il farro è uno dei cereali meno calorici e per questo molto indicato nei regimi dimagranti. Inoltre contiene l’amminoacido essenziale metionina, coinvolto nella sintesi della carnitina, della cisteina e carente in quasi tutti gli altri cereali. Il farro con la cottura triplica il suo peso, regalandoci una buona sazieta’.

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 LA PRIMAVERA NEL PIATTO E NON SOLO!

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La primavera è una stagione particolare per tanti motivi...: la variazione meteo-climatica della temperatura, dell’umidità,  l’aumento delle ore di luce durante la giornata, la diminuzione delle ore di sonno! E il nostro organismo lo sa bene! Tanta attesa, ma poi ci ritroviamo con un senso di affaticamento generalizzato, astenia, svogliatezza, tono dell’umore alterato, insonnia. Questi infatti sono i sintomi più frequenti, proprio perché il nostro organismo ha bisogno di un po’ di tempo per adattarsi a queste nuove condizioni ambientali.

Come contrastare questo malessere generalizzato?

Importante partire dalla tavola, introducendo cibi giusti ed energetici, per avere un azione detox e rivitalizzante. L’introduzione di tarassaco e di cicoria, che contengono principi amari con azione stimolatoria dell’attività del fegato, può essere molto valida. Infatti, risvegliando la funzionalità epatica, si riattiva anche l’energia muscolare e generale dell’intero organismo. Non si dimentichi poi che proprio il fegato è il principale attore del metabolismo dei grassi. Tanta energia può arrivare anche dall’uso del farro o del miglio al posto della pasta. Il farro è un cereale ricco di fibre, e proprio per questo il suo uso è utile nel ridurre il carico glicemico del pasto e ad accelerare il transito intestinale. Il miglio è invece privo di glutine e per questo molto digeribile. Inoltre è altamente rimineralizzante perché ricchissimo di silicio, minerale importante, anche perché è di struttura per capelli, pelle e unghie. Farro e miglio possono essere già consumati a partire dalla prima colazione sotto forma di cereali soffiati o flakes, da aggiungere al latte o allo yogurt, magari con della buona frutta fresca di stagione

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